L’influenza è una malattia respiratoria virale e ogni anno colpisce circa un miliardo di persone al mondo. Sebbene sia molto comune il suo impatto non va sottovalutato: l’influenza infatti può presentarsi con diverse forme di gravità, talvolta può rendersi necessario il ricovero ospedaliero e in alcuni casi può avere anche conseguenze fatali. L’influenza stagionale ha in genere un periodo di incubazione di due giorni, ma può variare da uno a quattro. Le persone adulte possono diffondere l’influenza dal giorno prima dell’inizio dei sintomi a circa cinque giorni dopo l’inizio della sintomatologia influenzale, mentre i bambini e le persone con un sistema immunitario indebolito possono essere più contagiosi.
Febbre alta improvvisa, tosse (di solito secca) e dolori muscolari sono i sintomi caratteristici dell’influenza. Altri sintomi comuni sono mal di testa, brividi, perdita di appetito, affaticamento e mal di gola. Nei bambini, l’influenza può anche accompagnarsi a nausea, vomito e diarrea. In genere l’influenza dura da una settimana a dieci giorni. L’influenza può presentarsi con diverse forme di gravità e alcune fasce di popolazione, come i bambini più piccoli e le persone anziane, corrono un maggior rischio di sviluppare gravi complicanze influenzali. La vaccinazione è il modo più efficace per prevenire l’influenza e ogni anno è disponibile il vaccino per la stagione influenzale in corso. I vaccini antinfluenzali contengono solo virus inattivati o parti di questi, pertanto non possono causare infezioni da virus influenzali.